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LA SCRITTURA DELLA/E DIFFERENZA/E 2010/11

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Il volume include tre opere:

LAS FLORES CONTADAS di Sandra Franzen
Nasce a San Jerónimo Norte, Santa Fe, Argentina nel 1967. E’ laureata in giurisprudenza presso la Universidad Nacional del Litoral (U.N.L.). Si forma teatralmente con Jorge Ricci e Rafael Bruza e dal 1992 fa parte della compagnia Equipo Teatro Llanura. E’ stata insegnante di Laboratorio Teatrale della U.N.L. Nel 1996 vince la borsa di studio di drammaturgia indetta dalla Dirección de Cultura de Santa Fe per studiare con Mauricio Kartun. Come drammaturga si menzionano le sue opere Opus rappresentata alla U.N.L, Una Guerra de Segunda, En el Baldío rappresentata e pubblicata dalla U.N.L. nel 1995, El Museo de las Legítimas rappresentata e pubblicata dall’Associazione Argentores nel 2008, Preciosas Ilusiones rappresentata da Teresa Istillarte (Teatro Anfitrión di Buenos Aires), La Chatita Empantanada, da lei diretta (Foro U.N.L. y Sala Beckett di Buenos Aires). Tra i suoi lavori attoriali si ricordano El Encanto de las palabras, El que quiere perpetuarse en el poder, La Cantante Calva, Telarañas, Café de Lobos. Ha partecipato a numerosi festival di teatro nazionali e internazionali.

Motivazione della giuria
Il giorno 26 del mese di Ottobre 2010, questa giuria – Araceli Arreche, Adriana Genta, Lucía Laragione – consegna la decisione finale sul concorso LA SCRITTURA DELLA DIFFERENZA: Biennale Internazionale di Drammaturgia Femminile, V Edizione (2010 – 2011). L’opera selezionata e vincitrice per l’Argentina è: LAS FLORES CONTADAS, scritta da Sandra Franzen, riscontrando che l’opera si distingue da tutte le altre per le sue qualità drammaturgiche. La piéce è molto ben costruita, con economia e intelligenza, attorno a un conflitto potente, e crea, mediante una poetica propria, un universo singolare e verosimile. I personaggi si presentano solidi e attraenti e ben amalgamati da un dialogo agile e con tocchi di humour che contribuisce alla creazione di un linguaggio teatrale di grande forza poetica; la sua azione articola dinamicamente la progressione del conflitto facendosi portatore di una significativa ricerca sulla fantasia e affettività femminile. L’opera ha anche il merito di restituire, senza ricorrere a localismi limitanti, un ambiente di provincia del nostro paese, riuscendo a raggiungere un’interessante identità, che la tematica e la maniera in cui viene trattata, arricchiscono fino a farle raggiungere una risonanza universale. Viene deliberato con questo atto il responso nei tempi e nelle forme stabilite dal regolamento del concorso.

LA GAMBA DI SARAH BERNADT di Soledad Agresti
Soledad Agresti, nasce a Formia nel 1975. Pittrice e scultrice, consegue il Diploma di Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Giovane figura eclettica nel mondo del teatro, dal 1995 lavora come attrice, scenografa e costumista. Nel 2001 è co-fondatrice della compagnia teatrale “Imprevisti & probabilità”. Inoltre collabora alla realizzazione delle scenografie di alcuni musei demoantropologici del basso Lazio. Nel 2002 cura la regia dello spettacolo La contesa. Approda alla drammaturgia con la stesura di Progetto Ofelia n.1, selezionato dal concorso nazionale “Tutte in scena”.

Motivazione della giuria
La giuria italiana ha dichiarato, a maggioranza, opera vincitrice per l’Italia del concorso “La scrittura della differenza. Biennale internazionale di drammaturgia femminile. V Edizione” La gamba di Sarah Bernadt di Soledad Agresti per la capacità, attraverso il filtro di una trovata paradossalmente necrofila, di strutturare un testo ironico e ben congegnato con chiari ma non banali riferimenti all’attualità e a certe modalità comunicative correnti. L’autrice, attraverso l’alternanza di diversi registri linguistici (il dialetto e l’italiano standard/l’italiano alto ma sussiegoso e quello basso, ma pieno di doppi sensi), trova i suoi momenti migliori nelle allusioni a “certi vizi” di un “certo mondo intellettuale dominante”, al quale fanno efficace controcanto le tre prefiche; e riesce a costruire  una partitura drammaturgica capace di reggere un bel ritmo scenico e non teme l’utilizzo anche di meccanismi “farseschi” per giocare il teatro in un sapiente uso del comico nella sua funzione di disvelamento.

STRIP-TEASE di Agnieska Hernández Díaz
Drammaturga e scrittrice. Cuba, 1977. Laureata in Arti Teatrali presso l’Istituto Superiore di Arte. Professoressa di drammaturgia e di Storia del Teatro dell’Istituto Superiore di Arte. Esperta di teatro del Consejo Nacional de las Artes Escénicas. Ha ricevuto numerosi premi: “Dramaturgia 2006”, conferito dall’Ambasciata di Spagna a Cuba, Segnalazione “Dramaturgia 2007 y Residencia de Dramaturgia” del Royal Court Theater, Borsa di studio di Creazione “El Caballo de Coral”, Borsa di studio di Creazione “Mascarada”, Premio “José A. Baragaño”, Premio “Celestino” - Racconti, Segnalazione Onorífica nel concorso per Racconti Brevi indetto dall’ Ambasciata di Spagna, Premio della Crítica “Aldo Martínez Malo”. Sceneggiatrice di The closest farthest away, co-produzione cubano-americana. Tra i suoi libri ricordiamo: Fiesta Solemne de Baco, Edizioni Vitral, 2002; Se cambian objetos por historias personales, Edizioni Loynaz, 2006; San Lunes, panóptico en dos estaciones, Casa Editrice Caja China, 2009. 

Motivazione della guiria
La Giuria di Cuba del Premio  Internazionale di Drammaturgia Femminile “La Scrittura della Differenza”, i cui paesi  partecipanti , per questa V edizione,  sono Italia, Argentina e Cuba,  e patrocinato dalla Compagnia Metec Alegre, della Città di Napoli, ha deciso all’unanimità, di conferire il Premio all’opera Strip- Tease, dell’autrice Agnieska Hernández Díaz, riscontrando nella stessa un’elaborazione del testo di grande spessore drammatico sia dal punto di vista  della forma – di eccellenza strutturale – , che dei contenuti: in tal modo l’opera, prendendo la forma di una partitura ambigua, riesce ad approfondire le problematiche di personaggi alienati la cui complessità psicologica permette di catturare aspetti della Cuba contemporanea. Deliberato a La Habana, il giorno 16 del mese di ottobre del 2010. Bárbara Elva Rivero Sánchez, Liliam Ojeda Hernández, Esther Suárez.

ISBN 9788890582820

Scheda tecnica

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Italiano/Spagnolo
Formato
PDF